CHI
ITALIC Archive è una collezione di pubblicazioni cartacee storiche dedicate al graphic design e alla tipografia italiana che, con qualche eccezione straniera, ha influenzato lo stile moderno a livello internazionale.

ITALIC Archive – frutto dell'iniziativa privata di Gaetano Grizzanti – ha il semplice intento di rendere pubblico una rassegna di materiali a stampa, conservati e catalogati in 40 anni, utili alla conoscenza della grafica nelle sue forme espressive del XX secolo.
ITALIC Archive non ha la finalità di completezza documentale, accademica e bibliografica né l'ambizione di esaurire il corpus del pubblicato nel settore, bensì di offrire una visione ampia – seppur non universale – del materiale che ha caratterizzato, nel corso di decenni, la tradizione e i cambiamenti nel panorama della grafica e della tipografia Made in Italy.
PERCHÉ
ITALIC Archive, essendo una raccolta sviluppata attraverso la personale e costante ricerca di un professionista del visual design, è nata secondo il naturale bisogno di indagare le origini della progettazione grafica e approfondire i paradigmi tecnici e intellettuali del mestiere di progettista.
Questa iniziativa – sollecitata anche dallo spirito educativo e da una lunga esperienza nella formazione e nella didattica – ha quindi il desiderio di alimentare la consapevolezza sulla genesi della cultura di progetto nell’ambito del design di comunicazione visiva.
Pertanto, il proposito di questo Archivio – in veste di strumento – è quello di fornire a designer, studiosi e studenti, oltre che a professionisti e ad appassionati della materia, la possibilità di analizzare e toccare con mano materiali originali, in alcuni casi di non facile reperimento, per scopi didattici e di ricerca.
DOVE
L'Archivio fisico si trova a Milano, nel quartiere Maggiolina, condividendo la sede dell’Associazione Campo Grafico – in via Eugenio Torelli Viollier 1 (in linea d'aria a circa 800 metri dalla Stazione Centrale) – e raccoglie circa 3.000 stampati, esclusivamente composti da materiali cartacei originali.
Di questi 3000, il database del presente sito web – in continuo aggiornamento – ne contiene una selezione di circa 1000 item, quelli tra i più rilevanti per l’interesse pubblico.
COSA
Il sito ITALIC Archive, per rendere la fruizione del contenuto più ordinata e organizzata, è suddiviso in 5 macro categorie (accessibili dal menù principale) che si ramificano in diverse sottocategorie, denominate vetrine (il secondo livello) e, ove lo richieda, a loro volta, in ulteriori sottoinsiemi di item raggruppati in modo più circoscritto, denominate vetrinette (il terzo livello).
Le categorie sono le seguenti:
- BOOK
- MAGAZINE
- SPECIMEN
-
DOCUMENT
-
EXTRA
Nello specifico:
BOOK
Volumi di diversa natura, volti a narrare, discutere e illustrare la Grafica e la Tipografia quali temi fondanti della comunicazione visiva. Indicativamente le sottocategorie di questa sezione, per citarne qualcuna a titolo d'esempio, sono: Campionari di caratteri; Cataloghi di mostre; Libri sul marchio e sull’identità visiva; Didattica; Monografie; Saggi; Storia.
MAGAZINE
In questa categoria sono raccolte le pubblicazioni periodiche che hanno segnato la storia della comunicazione visiva a partire dalla tipografia di fine ‘800 fino alle avanguardie del ‘900. Nell’Archivio sono presenti una cospicua quantità di numeri delle principali riviste italiane, tra cui: Archivio Tipografico; Campo Grafico; Grafica (Aiap); Graphicus; Linea Grafica; Pagina; Qui Nebiolo; Il Risorgimento Grafico; L’Ufficio Moderno ecc.
SPECIMEN
Questa sezione, estremamente peculiare per il settore della tipografia e del graphic design, raccoglie una particolare tipologia di stampati: gli “specimen”. Uno specimen è una pubblicazione – generalmente sotto forma di opuscolo o pieghevole – che presenta un carattere tipografico (o un’intera famiglia di caratteri) per illustrarne la componente espressiva e le caratteristiche di composizione.
Uno specimen tipografico è più di una semplice raccolta dei glifi (cioè i singoli segni che costituiscono un font), è una narrazione visiva che comunica le potenzialità e l'identità di un carattere, aiutando designer e tipografi a scegliere il font più adatto alle loro esigenze progettuali.
Gli specimen, sviluppati graficamente dagli Uffici Stile delle officine produttrici di caratteri mobili – chiamate fonderie per quelli in piombo – venivano usati come cataloghi di vendita. Oggi, sebbene molte “fonderie digitali” offrano anteprime online, gli specimen continuano a essere utilizzati, spesso come materiale promozionale o educativo.
Gli specimen del ‘900 sono oggetti molto rari, nell’Archivio ITALIC vi sono diversi campioni – di caratteri sia in piombo sia in legno – delle seguenti case: Fonderia Nebiolo; Fonderia Raimondi & Zucca; Fonderia Tipografica Cooperativa; Fonderia Tipografica Meridionale; Xilografia Adige; Xilografia di Verona.
DOCUMENT
Questa sezione raccoglie gli item che non rientrano propriamente nelle precedenti tre categorie, sia per le caratteristiche della pubblicazione sia per la tipologia del contenuto.
Nello specifico, nell’Archivio ITALIC sono presenti Manuali di immagine coordinata; auto-presentazioni di designer e studi professionali; documenti fiscali; lettere; presentazioni aziendali; calendari; poster ecc.
Per citare qualche esempio, è possibile sfogliare: il primo manuale sviluppato da Bob Noorda della Birra Dreher e il manuale Feltrinelli di Salvatore Gregorietti; le relazioni di bilancio della Fonderia Nebiolo e il portfolio di Luigi Montaini e Till Neuburg.
EXTRA
Quest’ultima macrocategoria di ITALIC – che, si ricorda, è un Archivio dedicato a stampati di grafica e tipografia – contempla altre pubblicazioni, propriamente appartenenti ad altri settori, considerate significative per l’impatto che hanno avuto nella formazione del design di comunicazione.
Gli altri settori attualmente inseriti sono Architettura, Arte, Design e Illustrazione. Tra gli item in ITALIC Archive, per citarne alcuni, sono presenti alcuni numeri delle riviste “L’Ufficio Moderno”, “Wendingen” e “Stile Futurista”; l’Imbullonato di Fortunato Depero e il libro “Zang Tumb Tumb” di Filippo Tommaso Marinetti, fino all'Abecedario e alle Macchine di Bruno Munari.
NOTE TECNICHE
L’home-page riporta, in testa, una sequenza in movimento delle singole pubblicazioni, estratti in modo casuale, presenti nell’Archivio online.
Le copertine dei materiali che scorrono – su una mensola idealmente infinita – sono riportate in un formato proporzionale tra loro.
Cliccando su ogni copertina, si arriva alla scheda informativa del rispettivo oggetto (le misure riportate nelle schede sono indicate in millimetri).
Sempre in homepage, sotto lo “slider”, sono messe in evidenza una serie di vetrine o vetrinette monotematiche, proposte e selezionate per restituire a colpo d’occhio la tipologia dei materiali presenti in ITALIC Archive.
Per segnalare eventuali inesattezze nella descrizione o nelle informazioni riportate in ITALIC Archive, è possibile scrivere all’email:
info (at) italic-archive.org
A tal proposito si ringrazia in anticipo per ogni eventuale cortese disponibilità.
VISITA ALL’ARCHIVIO FISICO
Questo è il sito web ufficiale di ITALIC Archive, accessibile fisicamente a Milano (via Eugenio Torelli Viollier 1) per consultare il materiale originale contenuto.
LE VISITE A ITALIC ARCHIVE SONO SOSPESE PER INAGIBILITÁ DELL'ARCHIVIO FISICO, A TEMPO INDETERMINATO, A CAUSA DELL'ESONDAZIONE DEL SEVESO E CONSEGUENTE ALLAGAMENTO DEGLI SPAZI.
ITALIC Archive inoltre offre il servizio di fornitura di immagini in alta risoluzione dei materiali presenti – con il consenso alla pubblicazione – sempre a seguito di un contributo volontario da versare all'Associazione Campo Grafico.
L’Associazione Campo Grafico e ITALIC Archive non hanno scopo di lucro.